Live Gruppo Facebook con Daniele Stregapede

Monica Biscuso, la nostra responsabile didattica, intervista Daniele Stregapede, un allievo che ha appena finito il percorso individuale Vocessenza.

 

“Nulla può contro un cuore innamorato”

 

M. Cosa stavi cercando prima di arrivare a Vocessenza?

D. Con gli occhi del passato cercavo una soluzione alla fatica e al senso di inadeguatezza nel

non riuscire a fare ciò che si ama rimanendo se stessi.

Con gli occhi di oggi, la vera ricerca è quella di riscoprire la propria voce, quella autentica e unica.

 

M. Cosa che ti dà il ritmo dello studio? Come hai vissuto il momento scandito?

D. L’ho vissuto come un momento mio, in cui mi prendevo cura di me. Mi sembrava di essere in

compagnia del mio io più vero.

Nulla può contro un cuore innamorato e quindi, nonostante il tempo scarso, ho sempre portato

avanti il percorso, e ogni volta mi rendevo conto del cambiamento.

 

M. Ti senti innamorato?

D. Si, ci si frequenta e piano piano ci si innamora di ciò che si è e di ciò che si vuole essere.

 

M. Questa consapevolezza che hai acquisito, come ha cambiato il tuo approccio al canto?

D. Ha cambiato la mia vita, non solo la voce ma anche la vita in generale, attraverso il dono di se

stessi. Non giudicare a rescindere da ciò che emerge. E’ bello ricevere ed ascoltare.

E’ necessario ascoltare quello che la realtà ti manda e non resistere a questi messaggi.

Lo sguardo aperto verso la realtà e lo sguardo ampio, in maniera globale, ti cambia e ti fa percepire

una realtà sempre nuova.

Il percorso è diverso per ciascuno di noi e ciò che richiama il nostro sguardo è differente ma

unanime e ci conduce allo stesso punto. Parto da me e ritrovo me dall’altra parte.

La naturalezza del respiro è una pratica di grande consapevolezza. Solo la pratica della

consapevolezza, paradossalmente, conduce alla naturalezza dell’essenza.

Accetto me stesso, nella mia complessità e nelle mie sfaccettature. E quando mi accetto non c’è più

giudizio, ma solo libertà.

Il parlato, nello spazio del respiro profondo.

Il percorso dà gli occhi e le orecchie. Fornisce gli strumenti per fare tutto e poi lascia a noi la

possibilità di scegliere.

Bisogna osservare l’attenzione, che non diventi imposizione, ma ascolto attivo di quello che c’è.

 

M. Cosa diresti al te stesso di quattro anni fa? Con la consapevolezza che hai di te, cosa scriveresti

nel messaggio per te.

D. Gli direi di rispettare se stesso.

 

M. Che rapporto hai con la paura del giudizio degli altri?

D. Sono sempre io e lascio correre. Ho scelto di essere libero. Ho scelto di rinunciare alle sovrastrutture e di rinunciare alla naturalezza, per me.

 

M. Come ti vedi nel futuro?

D. Ancora più libero, sempre più libero. Penso che Vocessenza sia la strada per trovare la libertà.

“E’ sempre canto. Tutta la vita lo è.”

 

Con l’augurio di vederti alla prossima Live…

STAY TUNED

Monica

 

Foto di Monstera Production

 

 

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